Il sacro Graal!!

Sono arrivato in Ruaha, alle due di pomeriggio e subito uscito per il primo game drive alle 4. I clienti sono 4 divisi in due grruppi, due amiche e una coppia, Jack e Lyn Summerscale, più di 150 safari all'attivo, quattordicesima volta in Ruaha, la quarta di fila con me.

Le signore vogliono assolutamente vedere un leopardo, “bene” dico io, “gia che ci siete chiedete a Tony (la seconda guida) di vedere un pangolino”, ridiamo sull'impossibilità dell'evento, neppure Jack e Lyn con tutta la loro esperienza ne hanno mai visto uno.Io in tutti questi anni l'ho incotrato solo una volta.Il terzo pomeriggio usciamo in missione leopardo andiamo verso Kimilamatonge e riusciamo a vederne uno, un giovane maschio cammina nell'erba e si arrampica poi su un Sesamothamnus busseanus, un piccolo albero senza foglie, per osservare degli impala lontani.Le due signore sono felicissime, ricevo abbraci su abbracci come se il leopardo lo avessi creato io, dolcissime!Lasciato il felino  io prendo una strada e Lorenzo prende la strada alternativa per il campo. Dopo dieci minuti la radio gracchia, è Lorenzo, mi grida “pangolino , pangolinooo pangolinooo”, io penso che mi prenda in giro e quasi lo mando a quel paese ma lui insiste e io alla fine gli credo.Lo raggiungo, il pangolino gli ha attraversato la strada ed ora è arrotolato su se stesso al lato della strada, aspettiamo pazienti ed infine si apre  e lentamente si incammina tra i cespugli.Le scaglie lucide riflettono la luce della torcia, il suo muso appuntito fà capolino dall'impenetrabile corazza, gli occhi vispi controllano il pericolo che noi involantariamente rappresentiamo per lui, è stupendo.Il sacro graal per una guida, l'animale più raro, quello più strano quello che sogna ogni appassionato di natura.L'eccitazione tornando al campo è densa, quasi palpabile, il sorriso stampato sui volti di tutti, specialmente su quelli di Jack e Lyn, il primo pangolino in più di trent'anni di safariUn godimento pazzesco!!!!